Periodicamente, nascono delle attività (in genere commerciali) che ‘esplodono’ (nel senso del numero massiccio di aperture in pochissimo tempo) portando all’avvio di migliaia di punti vendita in tutto il territorio nazionale in un ristretto periodo.
A volte, questo fenomeno coinvolge delle imprese ‘tradizionali’ che vivono un momento (passeggero) di particolare boom.
In altri casi invece, si tratta di attività del tutto originali o comunque, dotate di una formula innovativa che grazie al tam tam e/o ad una accorta campagna promozionale, influenzano le decisioni di tanti imprenditori od aspiranti tali che decidono conseguentemente di aderire a questo ‘nuovo’ od apparentemente ‘redditizio’ business per cavalcare l’onda(o sperando di farlo).
Quando avvengono questi fenomeni, in poco tempo (a volte soltanto nel giro di uno o tre anni) in cui fioriscono migliaia o decine di migliaia (in certi casi) di attività simili fra loro, a causa di una serie di motivazioni(che poi andremo ad evidenziare), dopo un periodo di boom ‘confuso e spasmodico’, assistiamo nella maggior parte dei casi ad una flessione del numero di attività aperte e quindi, comincia il fenomeno opposto fatto da : chiusure e crisi di attività similari, alcune delle quali appena avviate (magari, solo pochi mesi prima).
Che attività aprire. Le ‘mode del momento’.
E’ un fenomeno che si ripete costantemente nel tempo ed anche attualmente è in pieno svolgimento e riguarda ad esempio (in questo periodo): i negozi di sigarette elettroniche, i compro oro, le attività di mediazione creditizia, i punti vendita di ricarica cartucce, alcune tipologie di distributori automatici, i ‘negozi di abbigliamento cinese, ecc..
Un lungo elenco che coinvolge sia le attività di vendita prodotti che quelle più tipicamente connesse all’erogazione dei servizi veri e propri.
Ora, cerchiamo di capire che cosa significa per un imprenditore valutare quale attività aprire, specie, quando lo stesso investitore deve scegliere in breve tempo che tipo di impresa avviare ed è sottoposto a ‘pressioni’ emotive che a volte non sono sempre facili da gestire.
Quale attività aprire. Le scelte da fare.
Poco sopra, abbiamo accennato a qualche tipologia di attività ‘meteora’ o comunque, a quei settori che ultimamente hanno visto crescere il numero dei punti vendita ed ora (magari solo da 3 mesi per alcune di esse), vivono il trend opposto, cioè decrescente, per quanto concerne l’apertura di questi punti vendita.
Cerchiamo di verificare quali sono le azioni che un imprenditore dovrebbe attuare prima di ‘scegliere’ un settore ‘alla moda’ che in quel momento sembra ‘tirare’ di più rispetto ad altri.
Cogliere le opportunità. Il rovescio della medaglia.
A volte, accade che per cercare di ‘correre dietro’ ad una presunta opportunità, si scelga di avviare in maniera troppo rapida e senza pensarci adeguatamente un’attività che :
andrà ad inserirsi in un mercato che è già saturo a causa delle numerose aperture di imprese simili negli ultimi mesi;
richiede investimenti (o costi di gestione) sproporzionati rispetto al reddito che può garantire;
si tratta di una ‘moda passeggera’ e quindi, destinata in breve tempo ad entrare in crisi;
non dispone nella realtà di un mercato così florido, almeno, rispetto a come alcuni franchisor(che vendono il progetto agli affiliati) vogliono far credere;
ecc..
Nella seconda parte, continuiamo con questa analisi, ascoltando anche la testimonianza di due commercianti che in passato hanno avviato delle attività che in quel momento ‘andavano per la maggiore’.
Continua.