Durante la prima puntata, abbiamo affrontato il tema dei business ‘meteora’, ossia, tutte quelle attività che vengono avviate(spesso sull’onda emotiva del momento) ma che poi(in moltissimi casi), ‘durano’ soltanto lo spazio di qualche mese o pochissimi anni.
Si tratta talvolta, di settori ‘apparentemente innovativi’ (o così vengono presentati) che rappresentano le ‘mode del momento’, oppure, sono connessi a dei bisogni che in una certa fase storica risultano crescenti (ad esempio, durante l’ultimo boom immobiliare il business della mediazione creditizia e la conseguente nascita di molti uffici dedicati a questi servizi, con l’erogazione di molti contratti di mutuo per l’acquisto di case).
Quale attività aprire : la scelta da fare.
Non sempre è facile distinguere un settore ‘a forte rischio’ rispetto ad un altro con maggiori opportunità, specie, quando si è troppo ‘immersi'(coinvolti) dal punto di vista emotivo e quel particolare settore, risulta interessato da una piena fase di crescita.
Ultimamente, giusto per fare un esempio concreto, si sta parlando in maniera insistente della ‘fine del (recente) business delle sigarette elettroniche’.
Per rimanere con i ‘piedi piantati in terra’, sarebbe anche bene ricordare che esiste un mercato di questi prodotti (tuttora ben funzionante) e quindi, evitando catastrofismi spinti ma anche esagerati entusiasmi, si dovrebbe valutare un business con i ‘numeri’ alla mano e sempre tenendo conto di tutte le dinamiche ‘reali’ che lo contraddistinguono.
Più volte in passato, alcuni aspiranti imprenditori hanno contattato la nostra redazione per chiedere consigli e pareri su alcuni business ‘del momento’.
Cioè, per sapere se valeva la pena o meno aprire qual tipo di negozio, oppure, avviare quel determinato business di cui si ‘parlava molto e bene’ in quella specifica fase.
Abbiamo sempre cercato (naturalmente dove era possibile ma anche quando siamo stati ascoltati…) di spingere questi potenziali imprenditori a cercare i ‘numeri’ ed i dati reali di questi business e provare contestualmente ad ipotizzare un ‘orizzonte’ di almeno 3 o 4 anni in avanti.
…Purtroppo, in pochi si fermano a riflettere e ad approfondire questi aspetti.
La tentazione di prendere decisioni rapide, senza valutare i pro ed i contro, è sempre presente.
Molti imprenditori, spinti anche da un tam tam continuo e da altri stimoli pressanti (la paura di ‘perdere il treno’ di quella specifica opportunità, l’illusione di cogliere un’occasione unica ed irripetibile, oppure, la speranza di ‘lanciarsi’ in un business innovativo, ecc.), spesso, fanno tralasciare ogni forma di approfondimento ed attenzione.
Che attività aprire. Cosa ci fa credere che quell’attività sarà in grado di rispondere alle nostre aspettative?
Quanto può ancora crescere un determinato business?
Talvolta, ci si lancia in un certo tipo di impresa in quanto in quel particolare momento sembra che quell’attività esprima un potenziale di sviluppo ancora elevato e duraturo.
In realtà, i tempi di maturazione di un certo business sono rapidi e moltissimi imprenditori, ‘entrano’ nel settore proprio quando il trend è ormai giunto ad una fase decrescente.
Le tempistiche variano da business a business e vengono influenzate da numerosi fattori, non sempre prevedibili e gestibili.
Se infatti pensiamo al boom immobiliare ed al crollo di questo settore dalla fine del 2007, ci rendiamo conto di quante tipologie di attività sono state coinvolte in questa crisi :
agenzie immobiliari, attività di idraulica, imprese edili, mediatori creditizi, venditori di materiali edili, professionisti del settore (geometri, ingegneri, ecc.).
Per farci un’idea migliore, diamo voce ora ad un nostro ospite che ci illustrerà la sua esperienza ed in questo modo, potremo identificare alcuni aspetti che in una normale analisi teorica sarebbe difficile fare.
Si tratta di un giovane professionista, già consulente immobiliare e poi anche iscritto come mediatore creditizio che nel 2007, avviò un proprio ufficio per seguire il business legato alle vendite di immobili ed all’erogazione dei mutui connessi a queste vendite.
Nella prossima puntata si continua con l’ascolto delle testimonianze.
Continua.